Argomento: VENERD̀ 19 FEBBRAIO 2016 11.10.17 Inps, Polidori-Giammanco (FI): ritardi erogazione accompagnamento sono umiliazione
Data: 19/02/2016
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Inps, Polidori-Giammanco (FI): ritardi erogazione accompagnamento sono umiliazione (ilVelino/AGV NEWS) Roma, 19 FEB - In commissione Affari sociali della Camera, Gabriella Giammanco, deputata di Forza Italia, ha illustrato l'interrogazione a risposta immediata presentata dalla deputata azzurra Catia Polidori, concernente i ritardi nell'erogazione da parte dell'Inps delle indennita' di accompagnamento riconosciute ai portatori di invalidita' civile e/o di handicap, per chiedere quali misure saranno intraprese affinche' il dovuto sia effettivamente corrisposto nei termini di legge. "Ho ritenuto di intervenire - ha motivato Polidori, portando come l'esempio dell'Inps di Perugia - per senso di civilta', in rispetto ai malati e ai loro diritti, in sostegno alle famiglie provate dalle conseguenze, anche economiche, che ogni patologia comporta, ed infine nell'interesse dello Stato, dal momento che siamo costretti a sborsare gli interessi legali sulle provvidenze erogate in ritardo. Un quinto delle cause civili dibattute in Italia vede l'Inps come controparte. Le cifre sono esorbitanti se si calcola un costo prudenziale di 10mila euro a causa (che qualcuno paga). Il fattore tempo e' davvero un lusso per i malati, specialmente quelli oncologici, che spesso sono costretti a rinunciare a cure particolarmente onerose o ad un'assistenza dignitosa proprio per l'impossibilita' economica di farvi fronte. Considero, pertanto, le lungaggini dell'Inps un'umiliazione inflitta a persone bisognose. E anche per questo propongo che le somme possano essere erogate agli eredi diretti anche in caso di morte". Al termine del question time le deputate azzurre, assolutamente insoddisfatte della risposta avuta dal Ministero, hanno dichiarato: "E' inaccettabile e vergognoso che, pur riconoscendo la fondatezza dell'argomento e ammettendo l'esistenza dei ritardi, il Ministero se ne lavi le mani, scaricando ogni responsabilita' alle falle del sistema informativo delle Asl e delle autonomie locali, contro le quali il Governo potrebbe al massimo limitarsi ad una 'moral suasion nell'ottica della collaborazione istituzionale', con buona pace dei malati, che nel frattempo se non muoiono per patologia, muoiono di stenti". (com/sch) 111019 FEB 16 NNNN


 
 
 
 
 
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