Argomento: Camera, interrogazioni seduta 15 giugno: Polidori -2-
Data: 17/06/2016
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Camera, interrogazioni seduta 15 giugno: Polidori -2- Roma, 17 giu. (askanews) - Il primo di una serie di passaggi che l'elettore a domicilio o chi per lui deve fare nell'imminenza di qualsiasi consultazione elettorale è la richiesta della certificazione sanitaria attestante la dipendenza da elettromedicali o la «intrasportabilità». Ciò anche se il cittadino in questione possiede il verbale attestante l'invalidità al 100 per cento, e anche nei casi in cui sia sottoposto a cure palliative e quindi sia malato terminale; sarebbe quantomeno opportuno eliminare la presentazione delle certificazioni per i casi gravi e ovviamente già accertati dal personale sanitario delle asl di competenza, incentivando e concedendo in questo modo la possibilità di esercitare il proprio diritto-dovere di votare a diverse centinaia di migliaia di persone interessate, che diversamente, sono ingiustamente penalizzate -: se il Ministro interrogato intenda porre attenzione alla questione sollevata in premessa e quali iniziative di competenza intenda porre in essere per agevolare al massimo la pratica del voto a domicilio per coloro che versano in gravi condizioni di disabilità, al fine di superare innanzitutto le difficoltà burocratiche, anche attraverso ulteriori semplificazioni nel sistema di certificazione. (4-13498) Red/Sar/Sys 20160617T053137Z


 
 
 
 
 
Onorevole Catia Polidori
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